Sintesi relazione Cozzi – IBS Analysis

Sintesi relazione Cozzi – IBS Analysis

Autorizzazione Unica Ambientale: una semplificazione o una corsa ad ostacoli? (Giorgio Cozzi, IBS analysis)

L’autorizzazione Unica Ambientale, introdotta dal DPR 13.03.2013 n. 59, origina dal Decreto Legge n. 5/2012, convertito con modifiche con la Legge 4 aprile 2012 n. 35 «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo». Nella Sezione IV della Legge, l’art. 23 introduce appunto “ l’Autorizzazione Unica Ambientale”.
L’AUA, pur con l’obiettivo di semplificare, si somma ad altre tipologie autorizzative, quali l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), le autorizzazioni ordinarie, quelle semplificate, le autorizzazioni in deroga (o in via generale, ecc.), complicando un poco l‘obiettivo della semplificazione.
Bisogna del resto riconoscere che l’AUA racchiude in sé ed unifica diversi titoli autorizzativi, tra i quali quelli relativi agli scarichi idrici, alle emissioni in atmosfera, al trattamento di rifiuti (ma solo per le cosiddette “comunicazioni” in regime semplificato) e, ahimè, dà rango di autorizzazione alle emissioni sonore, la cui norma di riferimento (legge 26/10/1995 n. 447) prevede invece un regime di “comunicazione”.
E’ altresì doveroso riconoscere che, in tutto il territorio italiano, è possibile avvalersi delle “autorizzazioni in via generale”, inerenti le sole emissioni in atmosfera, applicando i dettami dell’Allegato 1 al decreto AUA (n.59/2013).
Dal punto di vista procedurale le semplificazioni adottate si incagliano: nel passaggio obbligatorio dal SUAP (Sportello Unico Attività Produttive), previsto in fase di presentazione dell’istanza, di presentazione di integrazioni e di rilascio dell’Autorizzazione, nonché  nell’introduzione di procedure informatiche di compilazione e trasmissione delle istanze, che si avvalgono di portali più o meno intelligibili e che generano talvolta qualche conflitto con gli abituali strumenti informatici adottati.
Il bilancio può essere così riassunto: “semplificazione? Sì grazie, ma a piccoli passi e con la possibilità di avere più strade per poter presentare un’istanza”.